A.N.S.P.I.
Anspi Sant'Erasmo
via Catterina, 3 - 70029
Santeramo in Colle (BA)
Tel/fax 080.3036102
L’ A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale San Paolo Italia) “Sant’Erasmo” è una realtà associativa e oratoriana che opera sul territorio di Santeramo in Colle da 15 anni. La nascita di questa associazione nella parrocchia Sant’Erasmo, è dovuta ad un gruppo di giovani e volenterosi educatori decisi a far nascere in seno alla parrocchia una realtà capace di convogliare e far sviluppare al meglio le abilità dei ragazzi e, al contempo, capace di porsi come strumento di evangelizzazione tra le piccole e giovani generazioni.
La peculiarità dell’Oratorio – Circolo Giovanile ANSPI “Sant’Erasmo” sta tutta nel metodo educativo adottato nel confronto con i ragazzi. Questo metodo prende forma illuminato dagli insegnamenti di San Paolo e San Giovanni Bosco. Proprio guardando a queste due grandiose figure, l’Anspi decide di improntare la sua opera educativa basandola su due pilastri fondamentali: l’EDUCABILITÀ di ogni ragazzo e, soprattutto, l’INTEGRALITà di tale educazione, cercando in tal modo di realizzare l’intento di Don Bosco :”…formare prima di tutto buoni cittadini e poi buoni cristiani…”.
L’opera educativa integrale della nostra oratoriassociazione santermana, si manifesta in mille variopinti aspetti. Le attività pensate e sviluppate dai volenterosi animatori, mirano a far emergere le grandi potenzialità di bambini, ragazzi e giovani in tutti i variegati aspetti della loro vita.
Facciamo ora una rapida carrellata delle attività del nostro oratorio, cercando di andare a delineare le direttrici di intervento della nostra attività educativa.
L’anspi è innanzitutto formazione. I ragazzi, divisi per fasce d’età (medie, biennio superiore, triennio superiore), seguono un cammino formativo caratterizzato da incontri periodici, e spesso arricchito da momenti forti come ritiri e capiscuola. È proprio in queste situazioni che lo spirito di gruppo riesce a sviluppare le più positive condizioni per le dinamiche educative.
L’anspi è animazione. Come in ogni oratorio, l’animazione rappresenta lo strumento principale dell’intervento educativo. L’apertura giornaliera dell’oratorio si rende indispensabile per tessere la rete di amicizie, conoscenze e relazioni tra ragazzo e animatore. L’organizzazione di eventi straordinari come tornei, manifestazioni popolari (sagre, carnevale) e soprattutto il grest estivo (ERA.GIOCHI, giunto alla quinta edizione), permettono di avvicinare nuovi bambini, ragazzi e giovani e, pian piano, condurli verso il Signore. Già proprio così, perché l’anspi cerca sempre di non perdere di vista il fine ultimo, infatti…
L’anspi è preghiera. La nostra realtà si pone come ente di evangelizzazione e il suo operato non è isolato o avulso da quello parrocchiale. Anzi, molto spesso, i nostri animatori e i nostri ragazzi si pongono al servizio delle esigenze parrocchiali organizzando novene, momenti di preghiera, animando le celebrazioni o, più semplicemente, realizzando sussidi liturgici per i momenti forti dell’anno.
L’educazione del ragazzo, però, si espleta anche attraverso altre forme.
Ad esempio l’anspi è teatro. Nel nostro oratorio sono nati, negli ultimi tre anni, ben due gruppi teatrali che, in seguito a dei laboratori, hanno già messo in scena due musical e due commedie brillanti, riuscendo anche a raggiungere dei buoni livelli qualitativi. Il teatro diventa nell’associazione momento di crescita per i ragazzi, li aiuta a superare paure ed inibizioni, gli insegna a lavorare in gruppo, a conoscere i propri limiti e le proprie potenzialità.
Inoltre l’anspi è media con un sito internet (www.anspisanterasmo.it), e un mensile gratuito (In the town); l’anspi è turismo, con un gruppo di genitori che stanno portando in giro per lo stivale i ragazzi dell’oratorio e stanno collaborando a far conoscere la nostra realtà ancora di più; l’anspi è sport, con squadre di calcio per ogni età che seguono lo sviluppo del ragazzo anche nell’ambito ludico e più strettamente sportivo.
L’ANSPI Sant’Erasmo è tutto ciò, cerchiamo semplicemente di assolvere il compito affidatoci da Giovanni Paolo II, ovvero di essere ponte tra la strada e la chiesa.