L’addizionale comunale IRPEF è una imposta istituita nel 1998 e successivamente modificata tra il 1999 e il 2007, con articolazione in due aliquote distinte. La prima delle due componenti è relativa all’aliquota di compartecipazione dell’addizionale Irpef, ed è stabilita in misura uguale per tutti i Comuni: ogni anno il Ministero delle Finanze stabilisce la proporzione, senza gravare come aggiunta impositiva ulteriore rispetto all’Irpef. La seconda è relativa all’aliquota opzionale, stabilita dai singoli Comuni, e in grado di rappresentare un’aggiunta impositiva per i contribuenti rispetto a quanto già si paga a titolo di Irpef.
L’aliquota viene stabilita da ogni Comune fino a unlimite massimo dello 0,8%. L’Irpef è pagata da tutti i contribuenti, fatta eccezione per quelli che sono già soggetti alle imposte sui redditi delle persone giuridiche, a quelli che possiedono solo redditi esenti Irpef (o redditi soggetti a tassazione separata) e contribuenti che possiedono un reddito imponibile Irpef inferiore alle soglie minime contemplate.
Piazza Papa Giovanni Paolo II 70029 Santeramo in Colle (BA) Tel. 080.3033319 - 310 - 313 Fax: 080.3023710
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La Tassa, a seconda della tipologia di occupazione posta in essere dal contribuente, si divide in Permanente e Temporanea. La prima si verifica, se la durata dell'occupazione, è almeno pari ad un anno, avendo riguardo per la determinazione del periodo di occupazione al n° effettivo di giorni concessi nell'atto autorizzativo (questi ultimi dovranno essere almeno 365), e non alla scadenza di tale documento. La seconda quando la durata dell'occupazione è inferiore all'anno.
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Il Comune di Santeramo in Colle nell'ambitodella Legge 29.12.2022 n.197(Legge di Bilancio 2023) ha approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 31/03/2023 il "REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI E DEI CREDITI TRIBUTARI"
Il regolamento, adottato nell'ambito della potestà prevista dall’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 ed in attuazione dell’articolo 1, commi 205 e 221-bis della legge 29 dicembre 2022, n. 197, disciplina: - la definizione agevolata, la conciliazione agevolata e la definizione transattiva innanzi la Corte di cassazione delle controversie pendenti al 1° gennaio 2023; - la regolarizzazione degli omessi pagamenti rateali scaduti al 1° gennaio 2023.
Si può aderire al beneficio attraverso la presentazione di apposita istanza entro le scadenze regolamentari.
Il servizio delle pubbliche affissioni, assicura l’affissione negli appositi impianti a ciò destinati, di manifesti contenenti comunicazioni aventi finalità commerciali, istituzionali, sociali. Sono esenti dal pagamento di tali diritti tutti i manifesti riguardanti le attività istituzionali poste in essere dal Comune e da esso svolto in via esclusiva, nonchè ogni altro manifesto la cui affissione sia obbligatoria per legge.
Il Servizio è gestito attualmente dall'Ufficio Tributi in P.zza Simone, 8 - Tel. 080/3028328
Tempi : I manifesti possono essere consegnati direttamente presso l'ufficio tributi o spediti. Devono giungere entro tre giorni la data di inizio affissione altrimenti è dovuto il diritto d'urgenza
Costi: Previsti dalla delibera di approvazione delle relative tariffe
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Il presupposto dell'IMU è il possesso di immobili (fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli).
L’IMU si calcola applicando al valore dell’immobile l’aliquota deliberata annualmente dal Comune.
L'IMU non si paga per l'abitazione principale del soggetto passivo di imposta e per gli immobili ad essa equiparati dalla legge o dal regolamento IMU comunale, ad eccezione di quelli classificati nelle categorie catastali A1, A8 e A9 che rimangono soggetti all'imposta.
I soggetti passivi dell’imposta sono il proprietario (sono esclusi i nudi proprietari e gli affittuari di immobili); il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; l’ex coniuge assegnatario della casa coniugale, in qualità di titolare del diritto di abitazione (se si tratta di abitazione di categoria A/1, A/8 e A/9); il locatario di contratti di leasing di beni immobili ed i concessionari di aree demaniali.
- INFORMAZIONI PER VERSAMENTO IMU 2020 (03/06/2020)
L Ufficio tributi comunale informa che è in scadenza il 16 Giugno il pagamento della prima rata di acconto della IMU 2020. Si ricorda che a partire da questo anno corrente ai sensi della Legge 160/2019 - comma 780 - è abolita la TASI. La prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l anno 2019. Il versamento della rata a saldo dell imposta dovuta per l intero anno sarà eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto delle aliquote che approverà il Comune di Santeramo in Colle.
SCADENZA VERSAMENTO SALDO IMU 2020
Il 16 dicembre 2020 scade il termine per il versamento del saldo dell’Imposta Municipale Propria (IMU) relativa all’anno 2020. Il saldo, per tutte le fattispecie non escluse e/o esenti, è pari all’imposta dovuta per l’intero anno 2020 calcolata applicando le aliquote e le detrazioni stabilite dal Comune con conguaglio sulla rata versata in acconto nel mese di giugno. Chi versa dopo tale data dovrà pagare una sanzione.
NOTA BENE 1 - DECRETO AGOSTO Ai sensi dell’art. 78, c. 1, D.L. 14 agosto 2020, n. 104, in considerazione degli effetti connessi all'emergenza epidemiologica da COVID-19, per l'anno 2020 non è dovuta la seconda rata dell'IMU per: a) immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali; b) immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate; l'esenzione per le pertinenze di immobili rientranti nella categoria catastale D/2 si applica anche relativamente alla prima rata; c) immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni; d) immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate; e) immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
NOTA BENE 2 - DECRETO RISTORI - D.L. 137/2020
Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137 – ART. 9. (Cancellazione della seconda rata IMU)
1. Ferme restando le disposizioni dell'articolo 78 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, in considerazione degli effetti connessi all'emergenza epidemiologica da COVID-19, per l'anno 2020, non e' dovuta la seconda rata dell'imposta municipale propria (IMU) di cui all'articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, concernente gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attivita' indicate nella tabella di cui all'allegato 1 al presente decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attivita' ivi esercitate.
NOTA BENE 23 - DECRETO RISTORI BIS Decreto Legge 9 novembre 2020, n. 149
· articolo 1 “Sostituzione dell'Allegato 1 al decreto-legge 28 ottobre 2020 n. 137” per sostenere ulteriori attività economiche colpite dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 viene sostituito, ampliando, l'Allegato 1 al D.L. 137/2020 che cancella per le attività ivi indicate la seconda rata IMU sempre a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
· articolo 5 “Cancellazione della seconda rata IMU” in considerazione degli effetti connessi all'emergenza epidemiologica da Covid-19, per l'anno 2020 non è dovuta la seconda rata IMU, per gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all'Allegato 2 del suddetto decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate ubicati nei comuni delle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto ”zone rosse”.
Informazioni Per ulteriori informazioni si prega di contattare l’Ufficio Tributi del Comune.
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Il Comune di Santeramo in Colle ha attivato il servizio “Smart Compliance”, che fornisce gratuitamente ai suoi cittadini un team di esperti per guidare i contribuenti verso un pagamento sicuro e corretto dell’IMU, evitando in questo modo ritardi, intoppi e quindi eventuali sanzioni.
Il servizio è rivolto indistintamente a tutti i cittadini ed è fruibile sia per confrontarsi su quanto versare per il 2022, sia per verificare la correttezza di quanto già versato negli anni.
Chiunque può, infatti controllare che la propria posizione sia corretta ed eventualmente sanare in maniera agevolata eventuali irregolarità.
Smart Compliance si aggiunge ai canali tradizionali offerti dal Comune, e offre una modalità alternativa veloce e sicura alla verifica dell’IMU, alle posizioni pregresse della Tasi. Il servizio si inserisce, infatti, in un percorso intrapreso dal Comune di Santeramo volto al miglioramento delle relazioni con il contribuente.
I cittadini possono infatti entrare in relazione con l’Ufficio Tributi per:
Definire l’imposta dovuta dell’anno corrente
Sanare le irregolarità degli anni passati
Richiedere un appuntamento per le pratiche più complesse
Riepilogo dei vantaggi per il cittadino:
Il Comune offre gratuitamente ai propri cittadini un servizio per:
definire in maniera sicura la propria posizione tributaria per l’anno corrente
avere la certezza di ottenere un calcolo sicuro, corretto e certificato
accedere all’opportunità di sanare eventuali irregolarità degli anni precedenti in maniera agevolata
Come usufruire del servizio?
Si può scegliere una tra queste tre modalità per prenotare un appuntamento con un esperto, per se stessi o per un familiare, nel giorno e nell’ora più comodi:
A decorrere dal 1° gennaio 2014 è stata istituita la Tassa sui Rifiuti (TARI) in base a quanto previsto dall'art. 1, comma 639 e seguenti della L. 147/2013. La nuova tassa rifiuti sostituisce la Tarsu applicata dal Comune fino al 2013.
La TARI è istituita a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento.
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono, invece, escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, nonché le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in esclusiva.
La Tari è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l'area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell'immobile. In caso di detenzione breve dell'immobile, di durata non superiore a sei mesi la tassa non è dovuta dall'utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore ( proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie ). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria .
Il tributo è corrisposto in base a tariffa riferita all'anno solare e commisurata tenendo conto dei criteri determinati dal DPR n. 158 del 1999. Le tariffe della TARI sono determinate con delibera di Consiglio comunale e sono articolate nelle fasce di utenza domestica e non domestica. Le prime sono costituite dalle abitazioni mentre le seconde ricomprendono tutte le restanti utenze ( attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere ) .
In materia di TARI il Comune ha facoltà di introdurre agevolazioni ed esenzioni . A tal fine si richiama quanto previsto dal Regolamento comunale IUC, per la parte riguardante la TARI, approvato con D.C.C. n. 33 del 30/09/2014.
NOTIZIE CORRELATE
- TARIFFE TARI 2019 - IMU E TASI (23/05/2019)
L Ufficio tributi comunale informa che è in scadenza il 16 Giugno il pagamento della prima rata di acconto della IMU 2020. Si ricorda che a partire da questo anno corrente ai sensi della Legge 160/2019 - comma 780 - è abolita la TASI. La prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l anno 2019. Il versamento della rata a saldo dell imposta dovuta per l intero anno sarà eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto delle aliquote che approverà il Comune di Santeramo in Colle.